Il preponente in relazione all’attività svolta dall’agente può sempre riconoscere una provvigione superiore rispetto a quella pattuita tra le parti. Considerato che le fatture vengono elaborate dall’agente sulla base di conteggi forniti dalla stessa società preponente mediante l’invio degli estratti conto trimestrali non si può reputare che il pagamento di provvigioni maggiori rispetto a quanto stabilito nel contratto sia avvenuto per errore materiale ma semmai per la manifesta volontà di riconoscere all’agente tali somme.